Tag Archive for autocostruzione

Calibratore /Generatore HF semplice (kiss)

di Giovanni “John” Paternostro i0XJ (nominativo)_john(chiocciola)yahoo(punto)it

Oggi si possono acquistare circuitini cinesi o kit indiani low-cost, l’autocostruzione non è più conveniente come una volta, se non proprio per imparare “dal vivo” e per la sperimentazione. Uno dei problemi dei nostri tempi è la scarsa disponibilità di tempo libero, però si possono costruire e provare singoli circuiti semplici (chiamiamoli pure “kiss”- keep it simple, stupid) , diciamo nel week-end, da provare con strumenti altrettanto semplici (alcuni esempi sono presenti nel nostro sito AriRoma).

In un altro articolo avevo definito “mezzi OM” quelli che un OM dotato di tester e saldatore avrebbe potuto costruire in in paio di week-end, oppure economici, come appunto il tester e ultimamente anche i frequenzimetri digitali, grazie ai cinesi. (Attenzione però alle “flegatule”, il controllo di qualità di quei prodotti low cost si fa ancora desiderare).

Mettendo insieme vari circuiti “kiss” si può fare un RTX qrp (ma con un PA dietro anche un Tx più potente), e con “n” circuiti anche un RX di discrete prestazioni, usandoli come mattoncini, come ho fatto anch’io sperimentando i singoli circuiti.

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Un QRP per amico

5 - lavoro finitoQuando si parla di tale tecnica, subito la mente corre al ricordo del grande e compianto Attilione Nazionale, as i1bay (s.k.), che era molto attivo in tante piccole costruzioni in merito e sempre presente sulle pagine di numerose riviste, con innumerevoli articoli e consigli. Per conto mio, conservo ed uso ancora la sua nanoverticale che s’accompagna spesso alle mie sortite dall’ordinario QTH e ne sono davvero soddisfatto.

Quelle Piccole Radio, come le chiamava Lui, sono effettivamente costruite in maniera molto semplice e spartana, sembrano avere un proprio fascino e m’hanno tentato un giorno al grande passo. Cioè di comprarne ed usarne una…
La mia scelta , dopo un attento girovagare sul web , mi ha portato ad acquistare il modello Foxx 3 della Kanga Us e nella mia banda preferita dei 20 metri o 14 mhz circa. Una manciata di pezzi ed un mondo che aspetta i tuoi sussurri …
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Un toroide per la Windom

windom-balun1Questo articolo vuole essere inteso come un’indiretta risposta ad alcuni discorsi ascoltati per caso  su un ripetitore romano  dove, parlando di costruzione delle antenne Windom, c’è stato un commento grossolano sul balun (a sigaretta di ferrite) con 10 spire appaiate usato nella  mia vecchia versione di questa antenna (Windom 2007, già sul sito – n.d.a.).

Qualcuno tra i partecipanti intendeva  omaggiare la sua nuova radio con questa semplice antenna da montare nell’ampio spazio disponibile della propria villetta e nella ruota–salotto del  ripetitore ci si interrogava su come costruire l’autotrasformatore centrale, con riferimento agli schemi ed articoli sul nostro sito e altre fonti. Read more

Laboratorio in Sezione

Mercoledì 11 Marzo, il nostro socio Giuseppe IZ0KDF, ha messo a disposizione in Sezione il suo strumento RLC Meter Hameg 8118 della Rohde & Schwrz con precisione 0,05%. Molti soci hanno potuto effettuare misure di condensatori ed induttanze da usare quali componenti campione per altre applicazioni.
http://www.rohde-schwarz.it/…/Meters_%26_Counte…/HM8118.html.IMG_2233[1]IMG_2231[1]

 

 

 

 

 

 

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Alcune considerazioni a proposito della scelta dei diodi per ROSMETRI (conclusione)

 

Parte terza-circuito misuratore di piccodetector

Il circuito disegnato nello schema impiega due amplificatori operazionali del tipo TL 071 o TL 081 e pochi altri componenti. La caratteristica più importante è data dal guadagno =1, impedenza ingresso praticamente ∞, di uscita vicino allo zero e dal essere un vero misuratore di picco (eccezionale per le misure PEP in SSB). Read more

Alcune considerazioni a proposito della scelta dei diodi per ROSMETRI (parte 2a)

Verifica del funzionamento del circuito di compensazione diodo

Per questa verifica ho montato il circuito che compensa la non linearità dei diodi ed ho eseguito alcune misure nel campo compreso tra 100mV ed 1 V (efficaci).

Il risultato ha confermato quanto dichiarato da citato articolo (Tandem Match ) anche se non ho eseguito alcuna selezione dei diodi usati. Ho eseguito la misura partendo dalla minima di 100 mV che corrispondono, nel caso di N=31 ad una potenza di 96 mW per arrivare a circa 19,22 W alla tensione di √ 2 V. Ho usato i diodi BAT 43 sia nel circuito del raddrizzamento che nel circuito compensated detector.

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Alcune considerazioni a proposito della scelta dei diodi per ROSMETRI

Avevo necessità di controllare con una buona precisione la potenza emessa dai miei apparati perché, usando un lineare pilotato dal mio TX mi andava spesso in blocco e volevo verificare sia la correttezza della potenza di eccitazione che quella in uscita dal L A.

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