Questa pagina è dedicata a chi non ci conosce o che ha solo sentito parlare noi. Non siamo “marziani” e siamo ben lieti di presentarci per dirVi, in poche parole, chi siamo e cosa facciamo.
Il radioamatore è una persona autorizzata alla trasmissione, ovvero che ha conseguito la cosiddetta “patente” e la successiva “autorizzazione generale”.
Come ottenere questo? Occorre anzitutto acquisire un minimo di conoscenza della radiotecnica necessaria per ottenere la patente, che consente l’utilizzo di tutte le frequenze assegnate internazionalmente al Servizio di Amatore.
Ci si deve possibilmente familiarizzare con le abitudini dei radioamatori, e per farlo la cosa migliore è l’ascolto delle gamme radiantistiche.
Riferendoci alla normativa in vigore in Italia, se non si può ottenere subito l’autorizzazione generale (per esempio non avendo ancora compiuto 16 anni) è conveniente iniziare ad ascoltare i messaggi delle stazioni radioamatoriali e per fare ciò non occorre alcuna autorizzazione.
Le stazioni di ascolto (dette anche SWL: Short Wave Listener) se iscritte all’A.R.I. hanno anch’esse diritto alla spedizione gratuita delle cartoline di conferma (QSL) da e per tutto il mondo, tramite le numerose Sezioni A.R.I. stesse e le associazioni degli altri Paesi. Per questo scopo l’A.R.I. assegna ai propri soci che ne fanno richiesta un nominativo di stazione di ascolto.
Per imparare il codice Morse (oggi non più obbligatorio in Italia al fine di conseguire la licenza, ma pur sempre un validissimo modo di comunicazione) è bene affidarsi ad un amico competente o ad una Sezioni A.R.I., molte delle quali organizzano sia corsi per aspiranti radioamatori, sia per la preparazione agli esami che per l’apprendimento del codice Morse.
Se però si abita in luogo isolato dove non ci sono radioamatori è possibile procurarsi, con poca spesa, lezioni Morse registrate su nastro o utilizzare uno dei molti software per PC disponibili. Nella Sezione Attività di questo sito, un ampio spazio è dedicato proprio al Morse ed ai corsi necessari al suo apprendimento.
La radiotecnica si può imparare su qualsiasi libro, ma i più adatti sono quelli scritti appositamente per radioamatori; anche in questo caso l’A.R.I. può essere di aiuto, vedere la pagina delle pubblicazioni Ediradio.
Per qualsiasi informazione relativa all’iscrizione all’A.R.I. siete invitati a contattare la Segreteria Generale alla email: segreteria.ari@fastwebnet. it
I radioamatori rappresentano una comunità d’individui che condividono un interesse comune per le onde radio e le telecomunicazioni. Tutti gli appartenenti alla comunità dei Radioamatori dell’Ari rispettano la Natura e l’Ham-Spirit è tenuto in massima considerazione, pertanto non vi troverete mai a faccia a faccia con persone egoiste e prive del più elementare fair-play. Oggetto e finalità della comunità dei radioamatori è la Scienza e la Ricerca, l’istruzione e la comprensione internazionale, ma anche il sostegno delle autorità per lo sviluppo delle comunicazioni in situazioni d’emergenza. Con il tempo, il Radioamatore impara un vero e proprio cambiamento di valori, indipendentemente da qualsiasi differenza sociale o linguistica.
L’Ham-Spirit, in essenza, è la pratica del rispetto reciproco al più alto livello. Tale modo d’agire e di relazionarsi scaturisce dalla consapevolezza che ogni individuo, indipendentemente dalla posizione sociale e dall’istruzione ricevuta, non è diverso dalle altre persone, ci sono maschi o femmine con le nostre qualità e le nostre debolezze, le nostre preoccupazioni e le nostre stesse speranze. Si tratta pertanto di uno spirito d’apertura mentale, unito alla passione per l’ingegneria, una comprensione contraddistinta da una disinteressata disponibilità ad aiutare. L’Ham-Spirit non contempla mai pregiudiziali politiche, religiose, militari, in nessun caso profitto personale o scopi commerciali.
Le due belle immagini sono di un artista francese Christian Buis, che ha saputo sintetizzare alcuni momenti di fervente passione degli operatori di questo fantastico hobby.
Grazie Christian ! (http://christianbuis.over-blog.com/)