La Sezione ARI di Roma ha da sempre svolto delle attività dimostrative nelle scuole, dalle elementari fin all’università, ma le presenze sono state incrementate in particolare negli ultimi 10 anni con lo svolgimento di veri corsi didattici: dalle semplici presentazioni della radio e del radiantismo per gli alunni siamo passati a svolgere dei corsi teorico-pratici sui vari aspetti delle radio comunicazioni con validità effettiva ai fini del curriculum scolastico grazie alle convenzioni firmate con Direzioni scolastiche.
I primi istituti nei quali si è operato, quale integrazione formativa alle lezioni regolari, sono stati degli istituti tecnici professionali con corsi di elettronica e telecomunicazioni; due di questi erano dotati anche di stazione (e nominativo…) radioamatoriale ed è stato un piacere riattivare tali stazioni.
Col passare degli anni abbiamo assistito, almeno per gli istituti tecnici statali qui a Roma, ad una progressiva contrazione degli iscritti, e conseguentemente dei corsi, alle materie fondamentali per una formazione professionale nel mondo della radio a vantaggio dei corsi di informatica; così come si è assistito alla quasi completa chiusura dei vari laboratori di elettronica e radiotecnica in favore di semplici applicazioni in rete e simulate al PC.
Pur avendo riscontrato una consistente e persistente offerta di posti di lavoro, da parte di molte società e ditte operanti nelle telecomunicazioni, per questo tipo di diplomati la loro preparazione è risultata spesso insoddisfacente e solo una piccola parte degli alunni che hanno partecipato ai nostri corsi ha mostrato una buona preparazione di base e un vero interesse professionale. Se da un lato l’esigenza del settore ci ha spinto a continuare la nostra azione per offrire ai ragazzi una integrazione didattica ai corsi base, dall’altro il volatilizzarsi degli studenti interessati alle nostre materie, anche a causa dell’evoluzione educativa e delle “distrazioni” offerte ai ragazzi delle secondarie professionali, ha fatto dirottare la nostra azione verso gli istituti secondari di primo livello, ovvero le “scuole medie”.
Anche se la preparazione tecnica di base in tali scuole non può essere pari a quella prevista negli istituti tecnici professionali superiori, abbiamo riscontrato un attenzione e una comprensione eccezionale già in giovani di 12 o 13 anni che hanno mostrato un interesse a proseguire la conoscenza delle radio comunicazioni nelle sue svariate forme d’oggi.
Anni fa, confidando in una valida preparazione di base per gli istituti tecnici professionali, abbiamo svolto prevalentemente presentazioni di teoria delle scienze radio con limitate sedute dimostrative di impianto e operazioni di stazioni radio. Negli ultimi anni, sia per avere un maggiore coinvolgimento dei ragazzi delle superiori sia per una migliore comprensione da parte di quelli delle medie, abbiamo sempre più privilegiato le dimostrazioni e le attività pratiche.
Per l’Anno Scolastico 2023-2024 è stato deciso di organizzare dei corsi didattici, della durata minima di 10 ore per ogni classe, in quattro istituti romani: Istituto Paritario Scuola “San Giovanni Battista de La Salle” , Istituto Comprensivo Cecco Angiolieri, Liceo Statale B Russell e Istituto Tecnico Industriale Statale G Armellini.
Gli argomenti trattati nei 4 istituti, e da loro approvati con sottoscrizione di una speciale Convenzione, hanno riguardato:
- Sistemi Radio: nascita della telegrafia senza fili, trasmissione di segnali e informazioni
- Stazione Radio: com’è composto l’impianto, come funziona e come si opera
- ARDF o Radiocaccia: presentazione di sistemi di rilevamento di una sorgente di segnali radio e del metodo di gara a squadre
- Contatti radio tra stazioni radioamatoriali e altri istituti scolastici
Nel periodo 13 aprile – 18 maggio 2024 ci siamo organizzati e coordinati con altre Sezioni per svolgere una dozzina di collegamenti tra i 4 istituti romani e varie scuole in altre regioni. Tali contatti radio tra scuole sono avvenuti anche in collaborazione con la “Rete per LA RADIO NELLE SCUOLE 4.0” che ha diffuso il programma degli eventi tramite il suo sito in rete.
Ad eccezione dei contatti avuti con ARI Venezia /Ist. CNR ISMAR tramite satellite QO-100, nel corso degli altri collegamenti, effettuati sui 40m, abbiamo rilevato quanto sia importante avere un segnale forte e chiaro in ricezione per far seguire e condividere il colloquio via radio a tutti i presenti tramite il sistema audio di diffusione locale. La stazione emittente deve avere adeguate caratteristiche: non sono sufficienti un dipolo posizionato basso e i 100Wout … specie considerando i capricci della propagazione a causa della quale in una mattinata abbiamo avuto un “black out” completo dovuto al ciclo solare, situazione in cui abbiamo dovuto ripiegare svolgendo QSO locali grazie ad amici radioamatori romani.
L’impegno necessario a fare dei corsi didattici completi in 4 istituti, sparsi per tutta Roma nell’arco di circa 7 mesi, è stato veramente gravoso e anche cercando di svolgere per ogni istituto una programmazione di più classi nello stesso giorno, ci si è riusciti solo grazie a una ventina di amici e soci radioamatori romani che hanno partecipato con molto entusiasmo. Basti dire che sono state erogate 150 ore di interventi in 38 diverse sessioni, preceduti da incontri e giornate dedicate all’organizzazione dei corsi, alla predisposizione degli impianti radio da montare e smontare, alle premiazioni delle radiocacce e alle consegne degli attestati per i partecipanti ai corsi che in tal modo acquisiscono crediti scolastici.
Per ogni istituto, ove abbiamo operato in base alle Convenzioni stipulate, ci è stato assegnato un coordinatore dedicato a seguire i lavori del nostro progetto PCTO e dobbiamo riconoscere che quest’anno tali ruoli sono stati svolti ovunque con grande attenzione e collaborazione, cosa che ci ha permesso di ottenere ottimi risultati formativi e di coinvolgimento degli alunni. Alcuni dei ragazzi hanno scelto di svolgere delle ricerche sulle radio in quanto valide per i crediti scolastici e hanno manifestato l’interesse a proseguire e ampliare la conoscenza delle attività radioamatoriali e forse “a prendere la patente”.
Anche in quest’ultimo anno di attività le nuove esperienze ci hanno fornito indicazioni utili per migliorare i risultati didattici e promuovere la conoscenza del mondo della radio: i punti fermi sui quali impostare l’organizzazione in futuro saranno certamente i seguenti:
- svolgere corsi per le classi del primo grado delle scuole superiori (medie) effettuando quasi esclusivamente delle esperienze pratiche e di gioco per interessare i giovani alle varie forme dei sistemi radio
- programmare gli interventi per gli alunni del secondo grado delle superiori (licei e Istituti tecnici) considerando una selezione preventiva che assicuri la partecipazione solo ai più interessati
- massimizzare in ogni proposta le attività sperimentali e operative connesse ai sistemi di radiocomunicazione (radiocacce, montaggio kit di elettronica, gare in CW, partecipazione all’esecuzione di contatti radioamatoriali, uso facilitato di chiavette e cellulari per l’accesso ai sistemi di comunicazione radio, …)
- per organizzare meglio le risorse umane e strumentali della sezione ARI Roma abbiamo costituito dei gruppi o “teams di radioamatori” dedicati agli specifici aspetti tecnici e attività operative della didattica in modo da ripartire i compiti e migliorare la nostra presenza nelle scuole.
A fronte della involuzione riscontrata nelle proposte formative offerte dagli istituti di secondo grado nel campo dell’elettronica e telecomunicazioni, l’interesse mostrato dai giovani di ogni età, per la radio e le tecnologie connesse, nel corso degli incontri da noi effettuati, ci ha convinti che l’azione educativa e l’acquisizione di nozioni inerenti le radiocomunicazioni e il radiantismo possono avere un largo seguito e alimentare una crescita dei “radioamatori” in Italia così come viene fatto da anni in molti altre nazioni del mondo.
Voglio ringraziare tutti gli amici radioamatori che hanno partecipato alle attività di quest’anno, sperando di non dimenticarne nessuno!
Riccardo I0FDH, Luciano Blasi I0JBL, Dino IK0ENI, Riccardo IK0QKR, Franco F. IK0QNZ, Giordano IK0XFD, Marcelo IK0USO, Eusebio IU0JZN, Alessandro IU0RFZ, Luciano IU0SEK, Gianni IU0KCG, Antonio IW0ANL, Stefano IW0CZC, Marco IW0ECV, Agostino IW0HBI, Giorgio IZ0CWX, Alberto IZ0DZX, Tiziano IZ0GXM, Fabrizio IZ0UIN.
Molti di loro fanno parte dei vari “teams” dedicati alle specifiche attività didattiche che svolgeremo il prossimo anno, quindi auguro a tutti un buon lavoro sperando che questi gruppi si possano ampliare per poter rispondere positivamente alle ulteriori e numerose domande di collaborazione, che ci giungono da diversi istituti scolastici romani, e servire da esempio e guida per le altre sezioni ARI.
Giovanni IW0GTA
Coordinatore delle attività ARI Roma nelle scuole