Un’esperienza da ripetere
Sono diversi anni che la nostra, Sezione A.R.I. di Roma – La Radio nelle Scuole, organizza dei corsi nelle scuole per far conoscere ai ragazzi le molteplici attività svolte dai radioamatori. Tali corsi hanno lo scopo non ultimo di infondere in loro il germe del futuro radioamatore. I risultati sono abbastanza incoraggianti visto l’assiduità con la quale gli studenti seguono le lezioni. Ultimamente nell’ambito del PCTO e coordinati dal nostro instancabile Giovanni IW0GTA, la Sezione A.R.I. di Roma – La Radio nelle Scuole, ha organizzato e realizzato diverse attività teorico pratiche, riscuotendo successi e riconoscimenti da parte delle autorità scolastiche. Per dirne alcune: lezioni teoriche delle comunicazioni mirate alle attività radioamatoriali, il recente collegamento con la ISS, ARDF, collegamenti tra le Scuole, installazione e operatività di una stazione radio, ecc. avendo sempre l’accortezza di coinvolgere come parte attiva, lo studente o un gruppo di essi.
Nell’ambito di tali impegni, seguendo il suggerimento del nostro Giovanni, in questi giorni abbiamo organizzato per le classi 4^ e 5^, presso il Liceo Statale Sperimentale Bertrand Russel di Roma, una nuova attività che di seguito illustro.
Il tema da svolgere prevede la realizzazione e la verifica funzionale di un oscillatore/trasmettitore in OM minimale, montato su una Breadboard, per ovvi motivi, vista anche l’esiguità dei componenti.
A monte di tale attività è stata svolta una attenta sperimentazione atta ad ottenere un circuito con un numero limitato di componenti, senza per questo comprometterne la funzionalità. Inoltre al fine di far eseguire il montaggio anche da parte di chi non ha mai toccato un condensatore o una resistenza, è stata realizzata in formato P.P., una serie di slides illustrative che proiettate illustrano in maniera cadenzata, le relative fasi di esecuzione. Le slides sono state anche stampate, per avere in tal modo una sorta di manuale.
Una volta sperimentato positivamente il prototipo, sono stati realizzati n°5 Kit identici. Tali Kit costituiti ognuno da una busta grande identificativa di un gruppo di studenti, nel suo interno sono stati imbustati singolarmente ed identificati secondo lo schema elettrico, tutti i compenti del circuito. Pertanto lo studente o il gruppo di studenti, seguendo le singole fasi di montaggio che in sequenza vengono proiettate, con l’ausilio del manuale, allegato ad ogni kit, può procedere riducendo al minimo, il rischio di errore.
Poiché la breadboard ha i singoli fori individuati da coordinate (riga/colonna), i terminali dei componenti vengo inseriti in tali fori secondo dette coordinate, comunque indicate nelle slide e sul manuale. Evidente che procedendo in tal modo, si ottiene anche una sorta di gioco (battaglia navale).
Gli studenti organizzati in 5 gruppi hanno utilizzato i 5 Kit disposti su altrettanti tavolini. Seguendo le fasi di montaggio scandite dalle slides proiettate e dal manuale, sotto la discreta supervisione dei componenti del team, hanno completato i 5 montaggi con un coinvolgente lavoro di gruppo, che li ha visti impegnati attivamente.
La verifica funzionale finale dei cinque montaggi, è stata effettuata, tra l’entusiasmo e l’emozione dei ragazzi, che hanno portato i propri lavori al banco di prova. Per ogni singolo montaggio una volta alimentato il circuito, è stato verificato il corretto funzionamento dell’oscillatore, rilevando tramite oscilloscopio la forma d’onda caratteristica.
Purtroppo su cinque montaggi, hanno funzionato correttamente solo 2, per i quali è scattato un entusiasmo da stadio da parte dei fautori, poi sfociato in un applauso generalizzato, che ha coinvolto anche i restanti gruppi anche se in parte delusi, per il relativo mancato funzionamento. Mancato funzionamento causato in generale dai precari contatti delle breadboard.
In conclusione è stata una esperienza entusiasmante e positiva, sia per noi del team Sezione A.R.I. di Roma – La Radio nelle Scuole, ma soprattutto per gli studenti, diretti interessati, a giudicare dall’impegno profuso nel realizzare qualcosa che li ha coinvolti e sfidati nella manualità. Manualità che purtroppo oggi è sempre più raro trovare. Per tale motivo, abbiamo deciso di inserire tale attività tra quelle che svolgiamo regolarmente, estendendola anche alle altre scuole da noi seguite.