Di I0NPN Luigi Lodovichetti (ndr il Signor “Shark”)
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Essendo l’argomento antenne vastissimo, con il presente articolo intendo restringere il campo alle VHF ed in particolare all’elemento radiante per le antenne direttive. Come al solito per chi è esperto quanto segue potrà saltarlo ma potrebbe tornare utile conoscerlo per altri. Prima di entrare nel merito, ma solo per partire con il piede giusto, ritengo opportuno evidenziare che nell’impostazione di un progetto di un’antenna direttiva bisogna scegliere tra due strade principali: una è quella di impiegare un dipolo già accordato sulla frequenza voluta ma fisso, ovvero senza le parti tarabili, quale è il dipolo ripiegato, poi in funzione di questo aggiungere gli elementi. L’altra è il contrario, ovvero impostare gli elementi su un dipolo già sintonizzato in linea di massima, come può esserlo ad esempio il Gamma Match, e poi rifinire il tutto per la risonanza.
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