P.N.R.F : Note

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NOTE

1   Nelle bande di frequenze 0-150 kHz e 285-400 kHz possono operare sistemi di debole potenza di tipo induttivo.
2   Le frequenze 2,275 kHz e 457 kHz possono essere utilizzate da sistemi di debole potenza per la localizzazione delle vittime da valanga in accordo con la raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03.
3 (S5.53)

(S5.54)
Qualora vengano effettuate ricerche scientifiche su frequenze inferiori a 9 kHz, devono essere informate le Amministrazioni che potrebbero essere interessate al fine di far beneficiare queste ricerche delle protezioni praticamente realizzabili contro i disturbi pregiudizievoli. In ogni caso le eventuali utilizzazioni di frequenze al di sotto di 9 kHz non devono provocare disturbi pregiudizievoli ai servizi a cui sono attribuite le bande di frequenze al di sopra di 9 kHz
4 (S5.57) L'impiego delle bande 14-19,95 kHz, 20,05-70 kHz, 72-84 kHz e 86-90 kHz per il servizio mobile marittimo è limitato alle stazioni costiere radiotelegrafiche ed alle sole classi di emissione A1A e F1B. L'utilizzazione delle classi di emissione J2B o J7B può essere autorizzata in via eccezionale, purché la larghezza di banda necessaria dell'emissione non sia superiore a quella delle classi A1A or F1B.
5 (S5.60) Nelle bande 70-86 kHz e 112-130 kHz i sistemi di radionavigazione ad impulsi possono essere usati a condizione che non creino disturbi pregiudizievoli agli altri servizi che condividono le stesse bande.
6 (S5.62) Nella banda 90 -110 kHz le stazioni del servizio di radionavigazione debbono essere coordinate dal punto di vista tecnico ed operativo onde evitare disturbi pregiudizievoli ai servizi espletati da queste stazioni.
7 (S5.64) Le stazioni del servizio fisso nelle bande attribuite a questo servizio tra 90 kHz e 148,5 kHz e le stazioni del servizio mobile nelle bande attribuite a questo servizio tra 110 kHz e 148,5 kHz possono utilizzare soltanto le classi di emissione A1A o F1B, A2C, A3C, F1C o F3C. In via eccezionale le stazioni del servizio mobile marittimo nelle bande tra 110 kHz e 148,5 kHz possono essere autorizzate ad effettuare emissioni nelle classi J2B o J7B.
8   La banda di frequenze 135,7-137,8 kHz è anche attribuita al servizio di radioamatore con statuto di servizio secondario, in accordo con la raccomandazione CEPT/ERC/REC 62-01. La massima potenza equivalente irradiata (e.r.p.) dalle stazioni di radioamatore non può superare 1 W.
9 (S5.73) Nella banda 283,5-325 kHz le stazioni di radiofaro del servizio di radionavigazione marittima possono trasmettere anche informazioni supplementari riguardanti la navigazione utilizzando tecniche a banda stretta, a condizione che la funzione primaria del radiofaro non venga degradata in modo significativo.
10 (S5.74) La banda di frequenze 285,3-285,7 kHz è inoltre attribuita al servizio di radionavigazione marittima (diverso dai radiofari) con statuto di servizio primario.
11 (S5.76) Nel servizio di radionavigazione marittima la frequenza 410 kHz è riservata alla radiogoniometria. Gli altri servizi di radionavigazione, ai quali la banda 405-415 kHz è attribuita, non debbono provocare disturbi pregiudizievoli alla radiogoniometria nella banda 406,5-413,5 kHz.
12 (S5.79) L'impiego delle bande 415-495 kHz e 505-526,5 kHz da parte del servizio mobile marittimo è limitato alla radiotelegrafia.
13   Le bande di frequenze 450-470 kHz e 10.550-10.850 kHz sono le bande utilizzate per la media frequenza dei ricevitori di radiodiffusione sonora rispettivamente a modulazione d'ampiezza e a modulazione di frequenza. Nell'assegnare frequenze di tali bande alle stazioni dei servizi previsti in tabella debbono essere adottate le precauzioni necessarie a proteggere detti ricevitori.
14 (S5.81) Le bande 490-495 kHz e 505-510 kHz sono soggette alle disposizioni contenute nell Appendice S13 fino all'entrata in vigore della banda di guardia ridotta in accordo con la Risoluzione 210 (Mob-87) del Regolamento delle radiocomunicazioni.
15 (S5.82) Nel servizio mobile marittimo la frequenza 490 kHz deve essere usata, a partire dalla data di entrata in vigore del Sistema Globale Marittimo di Soccorso e Sicurezza, esclusivamente per la trasmissione da parte delle stazioni costiere degli avvisi ai naviganti e meteorologici e per le informazioni urgenti alle navi per mezzo della telegrafia a stampa a banda stretta. Le condizioni per l'impiego della frequenza 490 kHz sono stabilite negli articoli S31 e S52 e nella Risoluzione 339 (CMR 95) del Regolamento delle radiocomunicazioni. Nell'impiego della banda 415-495 kHz per il servizio di radionavigazione aeronautica deve essere assicurata l'assenza di disturbi pregiudizievoli alla frequenza 490 kHz.
16 (S5.83) La frequenza 500 kHz è la frequenza internazionale di soccorso e chiamata per la radiotelegrafia Morse. Le condizioni di impiego di questa frequenza sono stabilite negli articoli S31, S52 e nell Appendice S13 del Regolamento delle radiocomunicazioni.
17 (S5.84) L'utilizzazione della frequenza 518 kHz è soggetta a particolari disposizioni contenute negli articoli S31 e S52 e nell Appendice S13 (vedere Risoluzione 339) del Regolamento delle radiocomunicazioni.
18 (S5.103) Nell'assegnare a stazioni del servizio fisso e del servizio mobile frequenze nelle bande 1.850-2.045 kHz, 2.194-2.498 kHz, 2.502-2.625 kHz e 2.650-2.850 kHz si deve tenere conto delle particolari necessità del servizio mobile marittimo.
19 (S5.90) La zona di servizio delle stazioni del servizio mobile marittimo deve essere limitata a quella assicurata dalla propagazione per onda di terra, nel caso in cui tali emissioni possano interessare una stazione di radiodiffusione della Regione 2 operante nella banda 1605-1705 kHz.
20 (S5.104) L'impiego della banda 2.025-2.045 kHz per il servizio di ausili meteorologici è limitato alle stazioni di boe oceanografiche.
21 (S5.110) Le frequenze 2.174,5 kHz, 4.177,5 kHz, 6.268 kHz, 8.376,5 kHz, 12.520 kHz e 16.695 kHz sono frequenze internazionali di soccorso per la telegrafia a stampa a banda stretta. Le condizioni per l'impiego di tali frequenze sono stabilite nell'articolo S31 del Regolamento delle radiocomunicazioni.
22 (S5.108) La frequenza portante 2.182 kHz è una frequenza internazionale di soccorso e chiamata in radiotelefonia. Le condizioni per l'impiego della banda 2.173,5-2.190,5 kHz sono stabilite negli articoli S31 e S52 e nell Appendice S13 del Regolamento delle radiocomunicazioni.
23 (S5.111) Le frequenze portanti 2.182 kHz, 3.023 kHz, 5.680 kHz, 8.364 kHz e le frequenze 121,5 MHz, 156,8 MHz e 243 MHz possono essere anche usate, in accordo con le procedure vigenti per i servizi di radiocomunicazione di Terra, per operazioni di ricerca e soccorso di veicoli spaziali abitati. Le condizioni per l'impiego di tali frequenze sono stabilite nell articolo S31 e nell Appendice S13 del Regolamento delle radiocomunicazioni. La stessa possibilità è estesa alle frequenze 10.003 kHz, 14.993 kHz e 19.993 kHz, ma in questi casi le emissioni debbono essere comprese in una banda di ± 3 kHz attorno alla frequenza considerata.
24 (S5.109) Le frequenze 2.187,5 kHz, 4.207,5 kHz, 6.312 kHz, 8.414,5 kHz, 12.577 kHz e 16.804,5 kHz sono frequenze internazionali di soccorso per la chiamata selettiva numerica. Le condizioni per l'impiego di tali frequenze sono stabilite nell'articolo S31 del Regolamento delle radiocomunicazioni.
25 (S5.115) Le frequenze portanti 3.023 kHz e 5.680 kHz possono essere anche usate da stazioni del servizio mobile marittimo impiegate in operazioni coordinate di ricerca e salvataggio. Le condizioni per il loro impiego sono stabilite nell articolo S31 e nell Appendice S13 del Regolamento delle radiocomunicazioni.
26 (S5.116 ) Nella banda di frequenze 3.155-3.195 kHz possono operare sistemi di debole potenza in ausilio a persone audiolese.
27 (S5.120) In caso di calamità naturali il Ministero delle comunicazioni può utilizzare le bande di frequenze attribuite al servizio di radioamatore a 3,5 MHz, 7,0 MHz, 10,1 MHz, 14,0 MHz, 18,068 MHz, 21,0 MHz, 24,89 MHz e 144 MHz per comunicazioni internazionali relative ad operazioni di soccorso.
28 (S5.127) L'impiego della banda 4.000-4.063 kHz da parte del servizio mobile marittimo è limitato alle stazioni radiotelefoniche di nave.
29 (S5.129) Frequenze nelle bande 4.063-4.123 kHz, 4.130-4.438 kHz, 6.200-6.213,5 kHz e 6.220,5- 6.525 kHz possono essere usate in via eccezionale da stazioni del servizio fisso che comunicano solo con altre stazioni situate all'interno delle frontiere nazionali a condizione che non provochino disturbi pregiudizievoli al servizio mobile marittimo. La potenza media di queste stazioni non può superare 50 W.
30 (S5.130) Le condizioni per l'utilizzazione delle frequenze portanti 4.125 kHz e 6.215 kHz sono stabilite negli articoli N38/S31, 60/S52, 37 e 38/Appendice S13 del Regolamento delle radiocomunicazioni.
31 (S5.131) La frequenza 4.209,5 kHz è impiegata esclusivamente per la trasmissione dalle stazioni costiere di bollettini meteorologici, di avvisi ai naviganti ed avvisi urgenti alle navi per mezzo di telegrafia a stampa a banda stretta.
32 (S5.132) Le frequenze 4.210 kHz, 6.314 kHz, 8.416,5 kHz, 12.579 kHz, 16.806,5 kHz, 19.680,5 kHz, 22.376 kHz e 26.100,5 kHz sono le frequenze internazionali per la trasmissione di informazioni per la sicurezza marittima.
33 (S5.136) La banda 5.900-5.950 kHz è attribuita fino al 1 aprile 2007 ai servizi fisso e mobile terrestre con statuto primario. Dopo tale data le frequenze in questa banda possono essere usate da stazioni dei citati servizi per comunicazioni limitate all'interno dei confini nazionali, a condizione che non provochino disturbi pregiudizievoli al servizio di radiodiffusione. La potenza irradiata da tali stazioni deve essere la minima necessaria, tenendo altresì conto dell'impiego stagionale delle frequenze da parte del servizio di radiodiffusione.
34 (S5.134) L'utilizzazione delle bande 5.900-5.950 kHz, 7.300-7.350 kHz, 9.400-9.500 kHz, 11.600-11.650 kHz, 12.050-12.100 kHz, 13.570-13.600 kHz, 13.800-13.870 kHz, 15.600-15.800 kHz, 17.480-17.550 kHz e 18.900-19.020 kHz da parte del servizio di radiodiffusione è limitata alle emissioni in modulazione di ampiezza a banda laterale unica ed è subordinata ad una procedura di pianificazione che deve essere stabilita da una competente Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni.
35 (S5.138) Le bande 6.765-6.795 kHz (frequenza centrale 6.780 kHz), 61-61,5 GHz (frequenza centrale 61,25 GHz), 122-123 GHz (frequenza centrale 122,5 GHz) e 244-246 GHz (frequenza centrale 245 GHz) sono designate per le applicazioni industriali, scientifiche e medicali (ISM). L'impiego di queste bande di frequenze per le applicazioni ISM è soggetto al rilascio di un'autorizzazione particolare, in accordo con le altre Amministrazioni, i cui servizi possono essere disturbati. Nell'applicazione di questa disposizione si deve tenere conto delle più recenti Raccomandazioni in materia dell'UIT-R
36   Frequenze delle bande 6.765-6.795 kHz, 13.553-13576 kHz, 40,66-40,70 MHz, 402-405 MHz, 433,05-434,79 MHz, 868-870 MHz, 5725-5875 MHz, 24-24,25 GHz, 61-61,5 GHz, 122-123 GHz e 244-246 GHz possono essere usate per applicazioni di debole potenza in accordo con la raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03.
37 (S5.143) La banda 7.300-7.350 kHz è attribuita fino al 1 aprile 2007 al servizio fisso con statuto primario ed al servizio mobile terrestre con statuto secondario. Dopo tale data le frequenze in questa banda possono essere usate da stazioni dei citati servizi per comunicazioni limitate all'interno dei confini nazionali, a condizione che non provochino disturbi pregiudizievoli al servizio di radiodiffusione. La potenza irradiata da tali stazioni deve essere la minima necessaria, tenendo altresì conto dell'impiego stagionale delle frequenze da parte del servizio di radiodiffusione.
38 (S5.145) Le condizioni per l'utilizzazione delle frequenze portanti 8.291 kHz, 12.290 kHz e 16.420 kHz sono stabilite negli articoli N38/S31 e 60/S52 e nell'art. 38/Appendice S13 del Regolamento delle radiocomunicazioni.
39 (S5.146) Le bande 9.400-9.500 kHz, 11.600-11.650 kHz, 12.050-12.100 kHz, 15.600-15.800 kHz, 17.480-17.550 kHz e 18.900-19.020 kHz sono attribuite fino al 1 aprile 2007 al servizio fisso con statuto primario. Dopo tale data le frequenze in questa banda possono essere usate da stazioni del citato servizio per comunicazioni limitate all'interno dei confini nazionali, a condizione che non provochino disturbi pregiudizievoli al servizio di radiodiffusione. La potenza irradiata da tali stazioni deve essere la minima necessaria, tenendo altresì conto dell'impiego stagionale delle frequenze da parte del servizio di radiodiffusione.
40 (S5.147) Frequenze nelle bande 9.775-9.900 kHz, 11.650-11.700 kHz e 11.975-12.050 kHz possono essere usate da stazioni del servizio fisso che comunicano solo con altre stazioni situate all'interno delle frontiere nazionali a condizione che non provochino disturbi pregiudizievoli al servizio di radiodiffusione. La potenza irradiata da queste stazioni non può superare 24 dBW.
41 (S5.148) L'utilizzazione delle bande 9.775-9.900 kHz, 11.650-11.700 kHz, 11.975-12.050 kHz, 13.600-13.800 kHz, 15.450-15.600 kHz, 17.550-17.700 kHz e 21.750-21.850 kHz da parte del servizio di radiodiffusione è subordinata ad una procedura di pianificazione che deve essere stabilita da una competente Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni.
42 (S5.149) Nell'assegnare le frequenze alle stazioni degli altri servizi ai quali sono attribuite le bande seguenti: 13.360-13.410 kHz, 406,1-410,0 MHz, 1610,6-1613,8 MHz, 1.660-1.670 MHz, 22-22,50 GHz, 31,5-31,8 MHz, 42,5-43,5 GHz (ed in particolare nelle sottobande 42,77-42,87 GHz, 43,07-43,17 GHz e 43,37-43,47 GHz , ove vengono effettuate osservazioni di righe spettrali), 48,94-49,04 GHz, 71-74 GHz (ed in particolare nella sottobanda 72,77-72,91 GHz , ove vengono effettuate osservazioni di righe spettrali), 93,07-93,27 MHz, 97,88-98,08 GHz, 140,69-140,98 GHz, 144,68-144,98 GHz 145,45-145,75 GHz, 146,82-147,12 GHz e 261-275 GHz (ed in particolare nelle sottobande 265,64- 266,16 GHz, 267,34-267,86 GHz e 271,74-272,26 GHz, ove vengono effettuate osservazioni di righe spettrali), si deve cercare di adottare le misure praticamente possibili per evitare disturbi pregiudizievoli al servizio di radioastronomia. Le emissioni provenienti dallo spazio o dalle stazioni di aeromobile possono essere fonti di disturbi al servizio di radioastronomia.
43 (S5.150) Le bande di frequenze 13.553-13.567 kHz (frequenza centrale 13.560 kHz), 26.957-27.283 kHz (frequenza centrale 27.120 kHz), 40,66-40,70 MHz (frequenza centrale 40,68 MHz), 2.400-2.500 MHz (frequenza centrale 2.450 MHz), 5.725-5.875 MHz (frequenza centrale 5.800 MHz) e 24,00-24,25 GHz (frequenza centrale 24,125 GHz) sono anche utilizzate dagli apparecchi per applicazioni industriali, scientifiche e medicali (ISM). I servizi di radiocomunicazione operanti in queste bande devono accettare i disturbi pregiudizievoli che possono verificarsi a causa delle citate applicazioni. Ogni misura praticamente possibile deve essere adottata per assicurare che le irradiazioni delle apparecchiature usate per tali applicazioni siano minime e che al di fuori della banda il livello delle irradiazioni sia tale da non causare disturbi pregiudizievoli ai servizi di radiocomunicazione ed in particolare alla radionavigazione e ad ogni altro servizio di sicurezza operante in accordo con le prescrizioni del presente piano.
44 (S5.151) Le bande 13.570-13.600 kHz e 13.800-13.870 kHz sono attribuite fino al 1 aprile 2007 al servizio fisso con statuto primario ed al servizio mobile escluso mobile aeronautico (R) con statuto secondario. Dopo tale data le frequenze in questa banda possono essere usate da stazioni dei citati servizi per comunicazioni limitate all'interno dei confini nazionali, a condizione che non provochino disturbi pregiudizievoli al servizio di radiodiffusione. La potenza irradiata da tali stazioni deve essere la minima necessaria, tenendo altresì conto dell'impiego stagionale delle frequenze da parte del servizio di radiodiffusione.
45 (S5.155B) La banda di frequenze 21.870-21.924 kHz è utilizzata dal servizio fisso per la trasmissione di disposizioni di servizio relative alla sicurezza del volo.
46 (S5.156A) L'utilizzazione della banda di frequenze 23.200-23.350 kHz da parte del servizio fisso è limitata alla trasmissione di disposizioni di servizio relative alla sicurezza del volo.
47 (S5.157) L'impiego della banda 23.350-24.000 kHz da parte del servizio mobile marittimo è limitato alla radiotelegrafia tra stazioni di nave.
48   Frequenze della banda 26.190-26.510 kHz possono essere usate da apparati di debole potenza per la ricerca delle persone.
49   La banda di frequenze 26.870-27.410 kHz e le frequenze 72,080 MHz e 72,240 MHz sono anche utilizzate da apparecchi di debole potenza.
50   Le bande di frequenze 27,5-27,6 MHz, 29,8-29,9 MHz e 30,85-30,9625 MHz sono anche utilizzate da apparecchi di debole potenza, destinati ad essere utilizzati come radiocomandi ai sensi dell'art. 338 del Codice PT.
51   La frequenza 29,7 MHz è utilizzata da apparati ricetrasmittenti portatili di piccola potenza destinati esclusivamente all'impiego quali "radiogiocattoli" con le caratteristiche tecniche previste dal Ministero delle comunicazioni.
52   La banda di frequenze 33,15-40,15 MHz è la banda di media frequenza dei ricevitori televisivi. Nell'assegnare frequenze di tale banda alle stazioni dei servizi previsti in tabella debbono essere adottate le precauzioni necessarie a proteggere detti ricevitori.
53   Le bande di frequenze 37,5-38,25 MHz, 73-74,6 MHz, 150,05-153 MHz, 322-328,6 MHz, 1.330-1.400 MHz, 1.718,8-1.722,2 MHz, 3.260-3.267 MHz, 3.332-3.339 MHz, 3.345,8-3.352,5 MHz, 4.825- 4.835 MHz, 4.950-5.000 MHz, 6.650-6.675,2 MHz, 22,81-22,86 GHz, 31,2-31,3 GHz, 36,43-36,5 GHz, 92-95 GHz, 174,42-175,02 GHz, 177-177,4 GHz, 178,2-178,6 GHz, 181-181,46 GHz, 186,2-186,6 GHz, 257,5-258 GHz sono anche attribuite al servizio di radioastronomia con statuto di servizio secondario. Esse possono essere utilizzate per tale servizio, previo accertamento da parte dell'autorità civile competente, di concerto con il Ministero della difesa, della possibilità di assicurare alle stazioni di radioastronomia protezione accettabile.

Gli enti interessati all'attività delle stazioni di radioastronomia dovranno accertare presso la suddetta autorità, in fase di pianificazione delle ricerche, l'effettiva possibilità di protezione di dette stazioni.
54   La banda di frequenze 39-45 MHz può essere anche utilizzata dal Ministero della Difesa, su base di non interferenze ai servizi in tabella e senza diritto di protezione, per sistemi mobili funzionanti in agilità di frequenza (frequency hopping).
55   Frequenze della banda 40-41 MHz possono essere usate anche per apparati di debole potenza per la ricerca delle persone.
56   La banda di frequenze 41-43,6 MHz può essere utilizzata anche da radiomicrofoni.
57   Frequenze della banda 43,3-43,6 MHz possono essere usate anche per apparati di debole potenza.
58   Frequenze della banda 50-51 MHz possono essere usate dal servizio di radioamatore con statuto di servizio secondario e sulla base del numero S4.4 del Regolamento delle radiocomunicazioni.
59   Le bande di frequenze 52,5-68 MHz, 174-223 MHz e 470-854 MHz sono utilizzate dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per la definizione del piano di assegnazione di frequenze alle stazioni di radiodiffusione televisiva pubbliche e private.
60   Le utilizzazioni di frequenze delle bande 52,5-68 MHz, 174-230 MHz e 470-854 MHz per ponti radio di collegamento delle emittenti radiofoniche private devono essere trasferite entro il più breve tempo possibile nelle bande di frequenze destinate a tale scopo nel presente piano. Fino a tale trasferimento tali utilizzazioni non godono di protezione e non devono creare disturbi ai servizi previsti in tabella.
61   Nelle bande di frequenze 52,5-68,0 MHz e 174-223 MHz possono venire rilasciate concessioni ad uso privato per servizio radiomobile, qualora nelle aree di interesse esistano le condizioni di utilizzabilità secondo i parametri previsti nelle pertinenti raccomandazioni della CEPT.
62   Per il soccorso alpino possono essere assegnate le seguenti frequenze con le limitazioni corrispondenti:
68,75 MHz e 169,8125 MHz da impiegare su tutto il territorio nazionale salvo la Valle d'Aosta; 71,50 MHz, 71,55 MHz da impiegare su tutto il territorio nazionale anche per il collegamento con elicottero;
71,575 MHz, 72,975 MHz e 161,300 MHz da impiegare solo in Valle d'Aosta.
63   Frequenze delle bande 74,6-74,8 MHz, 75,2-76,950 MHz, 78,6-87,5 MHz possono essere destinate, previo coordinamento con il Ministero della Difesa, per utilizzazioni temporanee di radiotelefoni da parte di organizzazioni o imprese straniere itineranti o in occasione di eventi sportivi.
64 (S5.181) La banda 74,8-75,2 MHz è inoltre attribuita al servizio mobile con statuto secondario. Al fine di evitare disturbi pregiudizievoli alle stazioni di radionavigazione aeronautica, le stazioni del servizio mobile potranno operare solo dopo che la banda in questione non sia più utilizzata dal servizio di radionavigazione aeronautica.
65 (S5.180) La frequenza 75 MHz è utilizzata dai radiofari asserviti ai sistemi di atterraggio strumentale (ILS). Devono evitarsi assegnazioni di frequenze vicine ai limiti della banda di guardia a stazioni di altri servizi che a causa della loro potenza e della loro posizione geografica potrebbero causare disturbi pregiudizievoli ai suddetti radiofari o imporre altre restrizioni.
66   L'impiego del canale televisivo "C" (81-88 MHz) è limitato agli impianti esistenti nelle seguenti località: Torino e Stalettì. Tale utilizzazione dovrà cessare non appena saranno rese disponibili le frequenze per la copertura delle aree interessate.
67   La banda di frequenze 87,5-108 MHz è utilizzata dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per la definizione di un piano di assegnazione di frequenze alle stazioni di radiodiffusione sonora pubbliche e private. La parte del predetto piano, che riguarda la sottobanda di frequenze 104-108 MHz deve essere coordinata con il Ministero della difesa e con le autorità aeronautiche preposte al controllo del traffico aereo al fine di assicurare in via preventiva assenza di disturbi pregiudizievoli al servizio di radionavigazione aeronautica funzionante nella banda adiacente al di sopra di 108 MHz.
68 (S5.190) La banda di frequenze 87,5-88 MHz è inoltre attribuita al servizio mobile terrestre con statuto secondario.
69 (S5.197) La banda 108-111,975 MHz è inoltre attribuita al servizio mobile con statuto secondario. Al fine di evitare disturbi pregiudizievoli alle stazioni di radionavigazione aeronautica, le stazioni del servizio mobile potranno operare solo dopo che la banda in questione non sia più utilizzata dal servizio di radionavigazione aeronautica.
70 (S5.200) Nella banda di frequenze 117,975-136 MHz la frequenza aeronautica ausiliaria d'emergenza 121,5 MHz e la frequenza aeronautica ausiliaria 123,1 MHz possono essere usate dalle stazioni mobili del servizio mobile marittimo per comunicare, esclusivamente per scopi di sicurezza, con le stazioni del servizio mobile aeronautico.
71 (S5.199) Le bande di frequenze 121,45-121,55 MHz e 242,95-243,05 MHz sono inoltre attribuite al servizio mobile via satellite al fine di ricevere, a bordo dei satelliti, le emissioni a 121,5 MHz e 243 MHz provenienti dalle radioboe di localizzazione dei sinistri.
72 (S5.208) L'impiego della banda 137-138 MHz da parte del servizio mobile via satellite è soggetto all'applicazione delle procedure di coordinamento e notifica previste nella risoluzione n.46/n. S9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni. Il limite della densità di flusso di potenza prodotto dalla stazione spaziale indicato nell Annesso 2 della Risoluzione 46/Annesso 1 dell Appendice S5 si applica fino a quando non sarà rivisto da una competente Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni. Fino a tale data si applicano le disposizioni della Risoluzione 714 del Regolamento delle radiocomunicazioni .
73 (S5.209) L'impiego delle bande 137-138 MHz, 148-149,9 MHz e 400,15-401 MHz da parte del servizio mobile via satellite e delle bande 149,9-150,05 MHz e 399,9-400,05 MHz da parte del servizio mobile terrestre via satellite è limitato a sistemi di satelliti non geostazionari.
74 (S5.208A) Nell assegnare frequenze alle stazioni spaziali del servizio mobile via satellite nelle bande di frequenze 137-138 MHz, 387-390 MHz e 400,15-401 MHz debbono essere adottati tutti i possibili provvedimenti per proteggere il servizio di radioastronomia nelle bande di frequenze 150,05-153 MHz, 322-328,6 MHz, 406,1-410 MHz e 608-614 MHz da interferenze pregiudizievoli originate da emissioni non desiderate. A titolo di informazione, i livelli di soglia delle interferenze pregiudizievoli per proteggere il servizio di radioastronomia sono riportati nella tabella 1 della raccomandazione UIT-R RA.769-1.
75 (S5.219) L'impiego della banda di frequenze 148-149,9 MHz da parte del servizio mobile via satellite è soggetto all'applicazione delle procedure di coordinamento e notifica previste nella risoluzione n.46/S9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni. Il servizio mobile via satellite non deve limitare lo sviluppo e l'impiego dei servizi fisso, mobile e di operazioni spaziali nella banda 148-149,9 MHz
76 (S5.218) Nella banda di frequenze 148-149,9 MHz, previo coordinamento con il Ministero della difesa, possono essere assegnate frequenze per il telecomando spaziale.La larghezza di banda dell'emissione non deve superare ±25 kHz.
77 (S5.220) L'impiego delle bande di frequenze 149,9-150,05 MHz e 399,9 - 400,05 MHz da parte del servizio mobile terrestre via satellite è soggetto all'applicazione delle procedure di coordinamento e notifica previste nella risoluzione n.46/S9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni. Il servizio mobile via satellite non deve limitare lo sviluppo e l'impiego del servizio di radionavigazione via satellite nelle bande 149,9-150,05 MHz e 399,9 - 400,05 MHz.
78 (S5.222) Nelle bande di frequenze 149,9-150,05 MHz e 399,9-400,05 MHz le emissioni del servizio di radionavigazione via satellite possono essere anche utilizzate dalle stazioni terrene di ricezione del servizio di ricerca spaziale, previo coordinamento tra il Ministero della difesa e l'autorità civile competente.
79 (S5.223) Nella banda di frequenze 149,9-150,05 MHz non può essere autorizzato l'impiego dei servizi fisso e mobile per non causare disturbi pregiudizievoli al servizio di radionavigazione via satellite.
80   Le bande di frequenza 156-156,7625 MHz, 156,8375-165,5125 MHz, 167,2125-169,4 MHz, 169,8-170,1125 MHz e 171,8125-174 MHz vengono utilizzate anche per il servizio fisso limitatamente:
a) ai collegamenti telefonici realizzati nel quadro della legge concernente i collegamenti per le frazioni e zone montane;
b) ad altri collegamenti telefonici monocanali d'abbonato realizzati anteriormente al 30 giugno 1980;
c) ai collegamenti tra punti fissi facenti parte di reti radiomobili.
81   Nelle bande di frequenze 156-156,7625 MHz, 156,8375-165,2 MHz, 165,2-165,5125 MHz, 167,2125-170,1125 MHz, 171,8125-174 MHz, 436-440 MHz, 440-443 MHz, 445-446 MHz, 446-450 MHz e 450-470 MHz vengono soddisfatte le esigenze in materia di protezione civile per un sistema di radiocomunicazione multiaccesso per le isole Eolie e per la zona Etnea, per il sistema di sorveglianza sismica e vulcanica in Sicilia orientale, denominato "Poseidon", e per l'integrazione delle reti di monitoraggio esistenti nello stesso territorio regionale. Tali sistemi devono essere realizzati utilizzando criteri tecnici e progettuali idonei a conseguire un'ottimale utilizzazione dello spettro.
82 (S5.227) Nel servizio mobile marittimo ad onde metriche la frequenza 156,525 MHz è riservata esclusivamente alle comunicazioni di soccorso, sicurezza e chiamata che utilizzano la tecnica di chiamata selettiva numerica. Le condizioni per l impiego di questa frequenza sono fissate negli articoli N38/S31 e 60/S52 e nell articolo 38/Appendice S13 e nell Appendice 18/S18 del Regolamento delle radiocomunicazioni.
83 (S5.226) La frequenza 156,8 MHz è la frequenza internazionale di soccorso, sicurezza e chiamata per il servizio mobile marittimo radiotelefonico ad onde metriche. Nell'assegnare frequenze nelle bande 156-156,7625 MHz, 156,8375-157,45 MHz, 160,6-160,975 MHz e 161,475-162,025 MHz deve essere accordata priorità alle utilizzazioni per il servizio mobile marittimo.
84   Nel servizio mobile marittimo ad onde metriche le frequenze 161,975 MHz e 162,025 MHz sono riservate al sistema universale di identificazione automatica e di sorveglianza delle navi (AIS) in accordo con la decisione della CEPT ERC/DEC/(99)17.
85   Le coppie di frequenze 169,075-173,675 MHz, 169,0875-173,6875 MHz, 169,3375-173,9375 MHz, 450,400-460,400 MHz, 450,700-460,700 MHz, 450,7375-460,7375 MHz, 455,100-465,100 MHz, 455,750-465,750 MHz e 459,275-469,275 MHz sono riservate sull'intero territorio nazionale per scopi di protezione civile.
86   La banda di frequenze 169,4-169,8 MHz è riservata al sistema pubblico paneuropeo di radioavviso terrestre, denominato ERMES, avente le caratteristiche raccomandate dalla CEPT. Sono disponibili per il suddetto sistema i canali corrispondenti alle frequenze 169,60 MHz, 169,65 MHz, 169,70 MHz e 169,75 MHz. I restanti canali sono resi disponibili, non appena necessari, per le esigenze derivanti dal coordinamento delle frequenze dell'ERMES nelle zone di frontiera e per l'ulteriore espansione del servizio.
87   Tutte le assegnazioni a stazioni di radiodiffusione televisiva nella banda 174-230 MHz debbono uniformarsi alla canalizzazione europea, che prevede otto canali (canali da 5 a 12) nella banda in questione, nell'arco di un periodo di tempo appropriato dal punto di vista economico e determinato dall'autorità civile competente.
La banda di frequenze 223-230 MHz (canale 12) è riservata all'introduzione del sistema di radiodiffusione sonora numerica (DAB) in accordo con gli Atti finali della riunione di pianificazione di Wiesbaden 1995.
88 (S5.256) Nella banda 230-328,6 MHz la frequenza 243 MHz è riservata ad apparecchi e dispositivi da utilizzarsi a scopi di salvataggio.
89 (S5.254) Le bande 235-322 MHz e 335,4-399,9 MHz possono essere usate, previo accordo da ottenersi con la procedura del n. S9.21 del Regolamento delle radiocomunicazioni, dal servizio mobile via satellite, a condizione che le stazioni di questo servizio non provochino disturbi pregiudizievoli alle stazioni degli altri servizi che operano in accordo con il presente piano.
90 (S5.255) Le bande 312 - 315 MHz (Terra-spazio) e 387 - 390 MHz (spazio-Terra) nel servizio mobile via satellite possono essere anche usate da sistemi di satelliti non geostazionari. Tale impiego è soggetto all'applicazione delle procedure di coordinamento e notifica previste nel n. S9.11A/Risoluzione 46 del Regolamento delle radiocomunicazioni.
91 (S5.259) La banda 328,6-335,4 MHz è inoltre attribuita al servizio mobile con statuto secondario. Al fine di evitare disturbi pregiudizievoli alle stazioni di radionavigazione aeronautica, le stazioni del servizio mobile potranno operare solo dopo che la banda in questione non sia più utilizzata dal servizio di radionavigazione aeronautica.
92 (S5.258) Nella banda di frequenze 328,6-335,4 MHz il servizio di radionavigazione aeronautica è limitato ai sistemi di atterraggio strumentale (ILS).
93   Nel quadro dell'Accordo di Schenghen le bande di frequenze 380-385 MHz e 390-395 MHz possono essere utilizzate per sistemi armonizzati numerici del servizio mobile terrestre per servizi di polizia in accordo con la decisione CEPT ERC/DEC/(96)01. Tali servizi non devono causare interferenze ai sistemi operanti in agilità di frequenza, né pretendere protezione dagli stessi.
94 (S5.261) La frequenza campione è 400,1 MHz. La larghezza di banda dell'emissione non può superare ± 25 kHz.
95 (S5.263) La banda 400,15 - 401 MHz è anche attribuita al servizio di ricerca spaziale nella direzione spazio-spazio per comunicazioni con veicoli spaziali abitati. In queste applicazioni il servizio di ricerca spaziale non può essere considerato come un servizio di sicurezza.
96 (S5.264) L'impiego della banda 400,15 - 401 MHz da parte del servizio mobile via satellite è soggetto all'applicazione delle procedure di coordinamento e notifica previste nella risoluzione n.46/nel n. S9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni. Il limite di densità di flusso indicato nell Annesso 2 alla Risoluzione 46/Annesso 1 all Appendice S5 del Regolamento delle radiocomunicazioni si applica fino a quando non sarà rivisto da una competente Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni.
97   Nell'utilizzazione della banda 402-406 MHz devono essere prese tutte le misure praticamente possibili per evitare disturbi pregiudizievoli al sistema COSPAS/SARSAT.
98 (S5.266) La banda di frequenze 406-406,1 MHz è riservata unicamente alla utilizzazione ed allo sviluppo di sistemi di radioboe di debole potenza per la localizzazione di sinistri utilizzanti la tecnica spaziale.
99 (S5.267) Nella banda 406-406,1 MHz sono vietate tutte le emissioni che possono provocare disturbi pregiudizievoli agli impieghi autorizzati in questa banda.
100 (S5.268) L'impiego della banda 410-420 MHz da parte del servizio di ricerca spaziale è limitato a comunicazioni entro un raggio di 5 km da un veicolo spaziale orbitante abitato.
101   L'eventuale utilizzazione della banda 433,05-434,79 MHz (frequenza centrale 433,92 MHz) da parte delle apparecchiature ISM è subordinata all'emanazione di una particolare disciplina da parte del Ministero delle comunicazioni di concerto con gli altri Ministeri interessati, al fine di garantire adeguata protezione ai servizi di radiocomunicazione previsti in tabella.
102 (S5.286) Nella banda di frequenze 449,75-450,25 MHz possono assegnate per usi civili frequenze per il servizio di operazioni spaziali (Terra-spazio) e per il servizio di ricerca spaziale (Terra-spazio).
103   La banda di frequenze 450-470 MHz viene utilizzata anche per il servizio fisso, limitatamente ai collegamenti tra punti fissi facenti parte di reti radiomobili.
104   Le bande di frequenze 452-455 MHz e 462-465 MHz sono riservate per l'introduzione di sistemi radiomobili numerici ad accesso multiplo (TETRA) in accordo con la decisione CEPT ERC/DEC/(96)04.
105   Nella banda di frequenze 450-470 MHz alcune frequenze sono riservate a sistemi di debole potenza per la ricerca delle persone.
106 (S5.289) Nelle bande 460-470 MHz, 1.690-1.710 MHz possono essere assegnate per usi civili frequenze per il servizio di esplorazione della Terra via satellite (spazio-Terra), che fruisce dello statuto di servizio secondario.
107   La frequenza 466,075 MHz è utilizzata per il servizio mobile pubblico di radioavviso.
108 (S5.296) La banda 470-854 MHz è anche attribuita al servizio mobile terrestre con statuto secondario per applicazioni in ausilio al servizio di radiodiffusione.
109   Le bande di frequenze 608-614 MHz, 2.655-2.690 MHz, 10,6-10,68 GHz, 14,47-14,5 GHz, 55,2-58,2 GHz, 150-151 GHz possono essere utilizzate per il servizio di radioastronomia alle condizioni e previo l'espletamento delle procedure indicate nella nota 53.
110   Fino al 31 dicembre 2000 la banda di frequenze 854 - 862 MHz è attribuita a parità di statuto anche al servizio di radiodiffusione. Le utilizzazioni del servizio di radiodiffusione sono limitate a quelle esistenti.
111   Le bande di frequenze 876-878 MHz e 921-923 MHz sono riservate a partire dal 1/1/2001, in accordo con la raccomandazione della CEPT T/R 25-09, per la realizzazione da parte delle Ferrovie dello Stato di una rete radiomobile cellulare numerica destinata esclusivamente al controllo automatico dei convogli ferroviari ivi incluse le connesse comunicazioni di servizio. La rete deve essere realizzata utilizzando i criteri tecnici e progettuali idonei a conseguire un'ottimale utilizzazione dello spettro nelle zone ad elevata densità di traffico.
Eventuali ulteriori necessità di frequenze che dovessero manifestarsi, per la stessa finalità, dopo l'anno 2005 potranno essere soddisfatte nelle bande 878-880 MHz e 923-925 MHz, previo accertamento del rispetto delle condizioni tecniche sopra riportate e con la cessazione contestuale delle preesistenti assegnazioni alle Ferrovie dello Stato di frequenze di diffusione in altre gamme di frequenze.
Fino al 31 dicembre 2000 è consentita alle Ferrovie dello Stato la sperimentazione del servizio su aree geografiche che saranno coordinate con il Ministero della Difesa.
Le bande di frequenze 878-880 MHz e 923-925 MHz sono utilizzate dal Ministero della Difesa per la realizzazione di una rete radiomobile cellulare numerica, che impiega la tecnica GSM.
Qualora venga accertato che le esigenze delle Ferrovie dello Stato dopo l'anno 2005 non possono essere soddisfatte con le bande di frequenze 876-878 MHz e 921-923 MHz, le utilizzazioni del Ministero della Difesa relative alla rete radiomobile sopra citata potranno essere spostate nelle bande di frequenze 880-882 MHz e 925-927 MHz, limitatamente alle zone ove tali esigenze si sono manifestate.
112   In accordo con la decisione CEPT ERC/DEC/(97)02 le bande di frequenze 880-890 MHz e 925-935 MHz sono designate come bande di estensione del sistema radiomobile pubblico cellulare numerico GSM. Porzioni di tali bande vengono destinate al sistema GSM in funzione della domanda commerciale.
Le suddette bande di frequenze sono attualmente utilizzate dal servizio radiomobile pubblico analogico, tuttavia tali utilizzazioni sono progressivamente ridotte in funzione delle accertate ulteriori esigenze del sistema GSM. In ogni caso le utilizzazioni del sistema analogico hanno termine alla data del 31.12.2005. In presenza di giustificate ragioni, questo termine può essere anticipato, qualora le competenti autorità ne ravvisino l'opportunità..
113   Le bande di frequenze 890-915 MHz e 935-960 MHz sono le bande attribuite dalla direttiva 87/372 CEE del 25 giugno 1987 al sistema radiomobile pubblico numerico paneuropeo (GSM). A partire dal 1 marzo 1999 sono riservate in esclusiva al sistema GSM le bande di frequenze 892,1- 913,7 MHz e 937,1-958,7 MHz.
Le restanti porzioni di banda, attualmente utilizzate per il servizio radiomobile pubblico analogico e per i terminali senza filo di prima generazione, possono essere riservate in esclusiva al sistema GSM sulla base della domanda commerciale.
114 (S5.328) La banda 960-1.215 MHz è riservata all'impiego ed allo sviluppo di aiuti elettronici alla navigazione aerea installati a bordo di aerei, nonché alla installazioni a terra che sono loro direttamente associate.
115 (S5.329) L'utilizzazione della banda 1.215-1.260 MHz da parte del servizio di radionavigazione via satellite non deve provocare disturbi pregiudizievoli al servizio di radionavigazione autorizzato a titolo primario dal Regolamento delle radiocomunicazioni in alcuni Paesi della Regione 1.
116 (S5.333) Nelle bande 1.215-1.300 MHz, 3.100-3.300 MHz, 5.250-5.350 MHz, 8.550-8.650 MHz, 9.500-9.800 MHz e 13,4-14,0 GHz le stazioni di radiolocalizzazione installate a bordo di veicoli spaziali possono essere anche utilizzate per i servizi di esplorazione della Terra via satellite e di ricerca spaziale con statuto di servizio secondario.
117 (S5.282) La banda 1.267-1.270 MHz è anche attribuita al servizio di radioamatore via satellite (Terra-spazio) con statuto di servizio secondario.
118 (S5.337) Nelle bande di frequenze 1.300-1.350 MHz, 2.700-2.900 MHz e 9.000-9.200 MHz il servizio di radionavigazione aeronautica è limitato ai radar al suolo ed ai radar a risposta aeroportati associati che operano su frequenze di dette bande solo quando vengono eccitati dai radar funzionanti nella stessa banda.
119 (S5.339) Nelle bande 1.370-1.400 MHz, 2.640-2.655 MHz, 4.950-4.990 MHz e 15,20-15,35 GHz possono essre assegnate per usi civili frequenze per il servizio di esplorazione della Terra via satellite (passiva) e per il servizio di ricerca spaziale (passiva) che non hanno diritto di protezione da parte dei servizi previsti in tabella.
120 (S5.340) Nelle bande di frequenze 1.400-1.427 MHz, 2.690-2.700 MHz, 10,68-10,7 GHz, 15,35-15,4 GHz, 23,6-24 GHz, 31,3-31,5 GHz, 51,4-54,25 GHz, 58,2-59 GHz, 64-65 GHz, 86-92 GHz, 105-116 GHz, 182-185 GHz e 217-231 GHz è vietato ogni tipo di emissione. Nella banda di frequenze 48,94-49,04 GHz sono vietate le emissioni da stazioni di aeromobile, mentre nella banda di frequenze 140,69-140,98 GHz sono vietate le emissioni da stazioni di aeromobile e da stazioni spaziali nella direzione spazio-Terra.
121   Nell assegnare frequenze alle stazioni dei servizi operanti nelle bande adiacenti alle bande 1.400-1.427 MHz, 2.690-2.700 MHz, 10,68-10,7 GHz, 15,35-15,4 GHz, 23,6-24 GHz, 31,3-31,5 GHz, 51,4-55,2 GHz, 58,2-59 GHz, 64-65 GHz, 86-92 GHz, 105-116 GHz, 182-185 GHz e 217-231 GHz si deve cercare di adottare le misure praticamente possibili per proteggere le stazioni di radioastronomia.
122 (S5.345) L'impiego della banda 1.452-1.492 MHz da parte dei servizi di radiodiffusione via satellite e di radiodiffusione è limitata alla radiodiffusione sonora numerica ed è soggetta alla disposizioni della Risoluzione 528 del Regolamento delle radiocomunicazioni.
123 (S5.347) Fino al 1 aprile 2007 l'attribuzione della banda 1.452-1.492 MHz al servizio di radiodiffusione via satellite è su base secondaria.
124   Nella banda di frequenze 1.452-1.467,5 MHz è prevista l introduzione del sistema di radiodiffusione sonora numerica (DAB) in accordo con gli Atti finali della riunione di pianificazione di Wiesbaden 1995 a partire dal 1 gennaio 2003. I collegamenti fissi operanti nelle zone interessate dallo sviluppo del servizio di radiodiffusione sonora numerica saranno riallocati nella restante parte della banda o in bande diverse.
125 (S5.351) Le bande 1.525-1.544 MHz, 1.545-1.559 MHz, 1.626,5-1.645,5 MHz e 1.646,5-1.660,5 MHz non debbono essere usate per collegamenti di connessione di alcun servizio spaziale.
126 (S5.352) L'impiego delle bande 1.525-1.530 MHz, 1.533-1.544 MHz, 1.626,5-1.631,5 MHz e 1.634,5-1.645,5 MHz da parte del servizio mobile terrestre via satellite è limitato alla trasmissione di dati a bassa velocità.
127 (S5.354) L'impiego delle bande 1.525-1.559 MHz e 1.626,5-1.660,5 MHz da parte del servizio mobile via satellite è soggetto all'applicazione delle procedure di coordinamento e notifica previste nella risoluzione n.46/nel numero S9.11A del Regolamento delle radiocomunicazioni.
128 (S5.356) (S5.375) Nelle bande di frequenze 1.544-1.545 MHz e 1.645,5-1.646,5 MHz il servizio mobile via satellite è limitato alle emissioni destinate al soccorso ed alla sicurezza.
129 (S5.358) Nelle bande 1.545-1.555 MHz e 1.646,5-1.656,5 MHz sono consentiti, previa esplicita autorizzazione dell'autorità civile competente, collegamenti di corrispondenza pubblica con stazioni terrene di aeromobile. Tali comunicazioni debbono cessare immediatamente, se necessario, per consentire la trasmissione di messaggi con più elevato grado di priorità.
130 (S5.357) Nella banda di frequenze 1.545-1.555 MHz sono anche autorizzate le trasmissioni dirette dalle stazioni aeronautiche di Terra verso le stazioni di aeromobile o tra stazioni di aeromobile del servizio mobile aeronautico (R) nei casi in cui tali trasmissioni servano ad estendere o completare i collegamenti delle stazioni spaziali verso le stazioni di aeromobile.